lunedì, aprile 24, 2006

Emozione

"...perchè quando cade la tristezza
in fondo al cuore...
come la neve non fa rumore..."
Ti sento con la testa, ma ho bisogno
di sentirti con il cuore e con la pelle.
Mi manchi ... mi manca tutto di te,
il tuo modo di parlarmi, la tua voce,
e ancora di più il tuo sguardo e le tue mani.
Entra dentro la mia mente
e colma questo vuoto...
non posso aspettare domani...
Non so se sia amore o bisogno
non voglio catalogare quel che sento
non ho bisogno
di sentirmi dire "ti amo"
non so se sarei di nuovo capace
di dire "ti amo"


Ma so che mi manchi
e se la mia felicità è solo legata ad un sogno
allora sono pronta a sognare...

domenica, aprile 23, 2006

Il rumore del silenzio




Notte e buio.
I miei occhi ascoltano
i rumori del silenzio.
Sento il vuoto intorno a me.
Ma non sento silenzio
dentro di me.
Sei li, ti sento
Mi parli con il tuo silenzio
Ti vedo, vedo il tuo sorriso
Ascolto il riso della tua voce
sepolto nei miei ricordi
Ti ascolto...
E forse...
anche io sono dentro di te...
Sentimi, so che puoi farlo
E abbracciami...

domenica, aprile 16, 2006

C'è tempo...

Quante cose strane ti accadono nella vita e tu non riesci nemmeno a trovare il tempo per rendertene conto. Poi all'improvviso una frase, una coincidenza strana, quasi una telepatia (anche se sai di essere talmente positivista e materialista da non crederci) che ti blocca e ti fa pensare, fa affiorare in te la consapevolezza che c'è un filo sottile che ti lega ad altre persone, così distanti e quasi 'sconosciute' ma con le quali hai sentito da subito un'affinità di pensiero che non avresti mai creduto possibile, che non sei sola col tuo 'sentire' ....

Ed è una sensazione meravigliosa.

Come una frase estrapolata da una bellissima canzone, che ti costringe a rileggerla come una poesia... ecco perchè la pubblico, perchè la leggiate - se vorrete - dissociata dalla sua musica.


C'E' TEMPO

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini
quando è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge,
niente paura che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo,
c'è tempo per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto di un tram che non viene
non essere gelosa di me della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere
come sarebbe stata la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia c
he arriva alla volta celeste e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente si tende la mano
è il medesimo istante per tutti che sarà benedetto,
io credo da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai accanto a te
nuovamente mano alla mano
che buffi saremo se non ci avranno nemmeno avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare

io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare

(Ivano Fossati - Lampo viaggiatore - 2003)


ed io mi auguro di trovare tutto questo tempo....
perchè voglio trovare questo tempo....
perchè ho sprecato troppo tempo...

per voi, amici miei....


giovedì, aprile 13, 2006

............................

S C H E R Z E T T O !!!!
COSA CREDEVI???

MA SEI VERAMENTE CURIOSO ALLORA !!!!!




TE L'HO DETTO....

L'ORA X SCATTERA' ALLE 21.......

Ciao .......

domenica, aprile 02, 2006

A cosa credere

L'uccisione del piccolo Tommy è l'argomento del giorno, giustamente, anche se passato un po' in second'ordine dai media per la celebrazione dell'anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II. Sinceramente, gli eventi celebrativi mi lasciano sempre indifferente.
La morte del piccolo Tommy no.
Quando è stato rapito, anche il mondo dei bloggers si è mobilitato con appelli; io mi sono rifiutata di farlo, perchè la ritenevo un'azione fine a se stessa e sintomo del solo sentimento esibizionista e personale delle persone che 'mettevano' in mostra la loro capacità di partecipazione (o almeno della maggior parte di essi): il pastore chiama e il gregge corre a raccolta.
Sì, il mio nick è la 'Signora dei sogni', ma sono tremendamente positivista e materialista, e sapevo che quel gesto non avrebbe portato a nulla per il povero bimbo, solo a fare 'audience' (se questo termine si può utilizzare in questo mondo virtuale) o ad autocelebrarsi ed etichettarsi come partecipi.
E quindi mi sono dissociata. E non è vero che non provassi anche io sentimenti di rabbia di fronte a simili eventi. Qualcuno ha capito, e lo ringrazio, altri forse no.
Di fronte alla conclusione della vicenda, ho sentito il bisogno però di fare un post che chiede l'unica cosa in cui VOGLIO ancora credere: LA GIUSTIZIA.
Ma quella amministrata dagli uomini, secondo la legge che l'uomo si è scelto.
Girando stamattina per i blogs degli amici ho trovato commenti che giustamente rivelano RABBIA, IMPOTENZA DI FRONTE A CERTI EVENTI e PREGHIERE. La rabbia, la voglia di vendetta, l'impotenza, le capisco: le preghiere no. O meglio, anche io ho usato il verbo 'pregare' ma nel senso della 'prece' latina, cioè augurarsi, ma tutti gli strali rivolti a persone che sono stati definiti assassini, bastardi, luridi, schifosi, e che si concludono con 'prego che sia fatta giustizia, se non terrena ma divina' NO!!! questi non li accetto.
Lo so, il mio non è un punto di vista imparziale, non credo in Dio, non riconosco un'altra vita dopo la morte, non penso che le persone diventino 'angeli' e soprattutto non credo alle 'punizioni' ultraterrene. I colpevoli devono pagare su questa terra e di fronte a tutti. Solo così si fermerebbero altri gesti simili. E' l'unica cosa che può fare da deterrente al ripetersi di gesti come questo: neonati messi nei sacchetti della spazzatura e abbandonati nei cassonetti, quelli picchiati con la scarpa perchè non smettevano di piangere, quelli eliminati perchè erano un impedimento al raggiungimento dei propri scopi personali, e via cosi, la cronaca è piena di episodi fotocopia.
Ho perso molte persone nella mia vita e ricordo che più di una volta sono stata sul punto di cedere alla mia 'non' fede ed entrare in Chiesa durante le esequie di amici o parenti. Ne sono fuggita. Sono ancora scioccata dalle parole che vengono pronunciate in casi simili che si concludono invariabilmente con queste parole:
"dietro a tutte le morti c'è un disegno divino"
Se voi credete, mi spiegate QUALE???
Per generalizzare, potreste iniziare a spiegarmi i 6 milioni di morti dei campi di concentramento e tutte le brutture di cui l'uomo si è macchiato, gli oltre 2 milioni di morti tra i soldati delle guerre del XX° secolo, i milioni di bambini che muoiono di fame tutti i giorni nei continenti dimenticati solo perchè non utili al profitto, come la guerra civile in Ruanda, tutti i morti e le vittime delle guerre civili in corso nei paesi come l'Afghanistan o l'Irak, tutti i morti vittime di terremoti o tsunami o altro??
Sul piano personale, per mia esperienza diretta, ho perso molte persone in vita mia: ho visto morire un ragazzo di 26 anni, che correva in moto, ed è morto per un semplice guasto alla caldaia della casa di montagna, una mia amica di scuola che aveva perso sua madre da piccola e aveva sopportato tutto, e a 36 anni è morta di cancro lasciando un bambino di 6 anni, mia madre che è morta a 62 anni, mio padre che ha passato 3 mesi infermo come un vegetale.
MI VOLETE DIRE CHE CAVOLO DI DISEGNO E' QUESTO??
E' SOLO UNA PUNIZIONE COSTANTE.
NON HA NIENTE DELLA BONTA' DIVINA.
Forse qualcuno di voi mi riterrà insensibile. Non lo sono. Forse ho sentimenti ancora più forti di tanti altri. Sono triste e addolorata e rabbiosa anche io.
Vi chiederete in cosa credo. Nonostante tutto, CREDO nell'uomo.
Nella sua capacità di amare e con essa la sua capacità di discernimento tra il bene e il male, nella sua sete di 'GIUSTIZIA' e non 'VENDETTA', e mi auguro che gli uomini siano capaci di punire tutti questi gesti, con una pena commisurata al crimine, con tanti anni di detenzione e privazioni che possano dare pace al povero Tommy e alleviare ai suoi genitori la loro sete di giustizia.
Etichettatemi come volete: materialista, atea, utopista. Non mi importa.
Ma non chiedetemi di avere fede.
E al piccolo Tommy, un saluto e un fiore