martedì, dicembre 12, 2006

Quanto è lunga una notte

Quante ore può durare una notte? Quante volte ci siamo scoperti a fare le ore piccole in compagnia ed avere l'impressione che il tempo voli? Credo che la percezione esatta di quanto sia lunga una notte non si riesca ad avere se non in condizioni particolari. Come quelle che ho vissuto nell'ultima settimana.
Una stanza bianca, moderna, asettica. Un letto e una persona che sembra dormire.

E tu che controlli un respiro, che cerchi un segno, uno qualunque, che possa fugare i tuoi dubbi.
E aspetti. Guardi l'orologio. La mattina avevi guardato il calendario con terrore: quanta paura avevi dentro, ma non potevi confessarla a nessuno.
Fedele alla tua immagine, a quello che gli altri si aspettano da te, non potevi deluderli.
C'è stato un momento in cui avresti voluto chiedere aiuto: hai preso il cellulare, hai fatto un numero e hai sentito una voce, ma non hai avuto il coraggio di chiedere

"Come si fa a sconfiggere la paura?"

Non sei riuscita a dirlo, nemmeno a questa voce 'amica', non sai perchè, ma non sei riuscita a fare questa domanda. Però, terminata la conversazione, ti sei sentita più rilassata, e hai continuato a guardare quel respiro.

Le tre del mattino: l'ora critica è passata, lotta piccolo leone.
Non mi fare scherzi, non lasciarmi sola.

E' spuntata l'alba finalmente: è una splendida giornata di sole. Ma senti ancora freddo.
Voglio che tu veda milioni di albe cosi. Lotta per te, e un po' anche per me.

Oggi è diverso: sei indifeso.
Ma sei controllato. Non sono con te ma sai che il pensiero c'è.
Lotta come non hai mai fatto in vita tua. Abbiamo bisogno di te.

Io .. ho bisogno di te!


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