La scorsa settimana ho letto su un blog che è l'ora di smetterla di bistrattare questo nostro 'povero paese'. Siamo i dententori della storia del vecchio Continente e in fin dei conti possediamo la maggior parte dei siti di interesse storico/culturale. Dobbiamo fare in modo che i turisti stranieri tornino nel nostro Paese e non alimentare la nostra stessa fuga verso lidi stranieri.
Seppur d'accordo con l'idea di fondo, ho rimarcato la difficoltà già propria della domanda interna di fruizione dei beni, ed è quasi impensabile che gli stranieri riescano dove noi stessi falliamo.
E non ho toccato la nota dolente: la quasi totale mancanza di 'educazione civica' tipicamente italiana, senza distinzione di regione. Per non parlare della politica italiana che non fa propriamente una bella figura...
E come ciliegina sulla torta è arrivata la discussa sentenza della Corte di Cassazione. Con questa credo che abbiamo superato i limiti dell'immaginario, del paradossale.
Ringraziamo quindi per averci di colpo fatto tornare indietro di 60 anni, ai tempi in cui il delitto d'onore non era 'punibile', la donna colpevole di adulterio era passibile di giudizio, ai tempi in cui la patria potestà era affidata solo al padre.
sotto una Licenza Creative Commons.
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